Si sente spesso parlare delle calze a compressione graduata, chiamate anche calze elastiche. Si tratta di un modello molto particolare di calze, che va a dare una grande mano alla circolazione del sangue nelle gambe: per questa ragione, il loro utilizzo viene di frequente suggerito in tanti trattamenti che mirano a debellare l’insufficienza venosa e delle vene varicose.
Le vene varicose rappresentano una problematica particolarmente diffusa, molto di più di quello che si potrebbe pensare. Ecco spiegato il motivo per cui si dovrebbe sempre tenere a mente come l’acquisto delle calze elastiche, quando consigliato dallo specialista, deve rispettare determinati standard a livello qualitativo. Importante, quindi, scegliere con cura dove acquistare questi prodotti: l’Ortopedia Scita è sicuramente una delle soluzioni da prediligere, soprattutto per l’esperienza pluridecennale che può contare nel settore ortopedico.
I vantaggi di usare le calze elastiche
La compressione si può considerare come il solo strumento che, anche se in realtà preso singolarmente non riesce a garantire la guarigione dal problema delle vene varicose, permette in ogni caso di rendere molto meno rapido il processo di aggravamento e, in modo particolare, di diminuire i sintomi che vanno a insorgere nel paziente, come ad esempio dolore, piuttosto che gonfiore, ma anche una notevole sensazione di pesantezza.
Per poter garantire un certo livello di efficacia, è chiaro che le calze devono essere della taglia adatta per il paziente. Per trovare la taglia corretta, serve che vengano effettuate determinate misurazioni di alcune circonferenze, in modo particolare quelle legate a caviglia, polpaccio e coscia. Attenzione a svolgere tali misurazioni solo nelle primissime ore del mattino, altrimenti poi la gamba comincia a gonfiarsi dopo aver camminato.
Le due principali categorie di calze elastiche
Sono essenzialmente due le categorie di calze a compressione graduata maggiormente diffuse sul mercato. Si tratta delle calze elastiche preventive, che vengono chiamate anche con l’appellativo di riposanti, oppure le calze elastiche e terapeutiche.
Nel primo caso, si tratta di un tipo di calze che sono in grado di produrre una notevole forza di compressione nei confronti della caviglia, che va da 6 fino ad un massimo di 20 mmHg. Interessante notare come possano essere acquistate anche senza prescrizione medica. Questo tipo di calze elastiche sono una soluzione spesso consigliata, quando non c’è una particolare patologia in corso, per quanto riguarda la prevenzione di problematiche a livello circolatorio in tutti quei pazienti che già hanno diversi fattori di rischio.
La seconda tipologia è quella delle calze elastiche e terapeutiche: è chiaro che, in questo caso, rappresentano una soluzione adatta a quei pazienti in cui il problema delle vane varicose è già in corso. Spesso e volentieri, tali persone soffrono per via di gonfiore, ma anche di dolore che va a colpire le gambe.
Questo tipo di calze elastiche consentono di ottenere una compressione alla caviglia da 20 fino a 50 mmHg. In questo caso, stiamo facendo riferimento a dei dispositivi medici a tutti gli effetti: di conseguenza, è chiaro che serve la prescrizione del medico, che ha anche il compito di suggerire la tipologia di calze più adatte in base al problema che è occorso al paziente, tra autoreggenti, collant, monocollant e gambaletti. Sarà sempre il medico che dovrà anche consigliare circa la classe di compressa che serve al paziente.
Quindi, si può intuire facilmente come le calze a compressione graduata non sono mai oggetto di scelta del paziente, ma deve essere lo specialista a individuare la soluzione più adeguata in relazione allo stato fisico del paziente e alla problematica che lo ha colpito. Mai usare le calze elastiche terapeutiche senza la prescrizione del medico, ma anche senza che sia stata esclusa una contemporanea malattia arteriosa tramite un apposito esame ecodoppler.