Negli ultimi anni, la richiesta di trattamenti di medicina estetica è aumentata in maniera esponenziale. Per rendersene conto basta rammentare il fatto che, nel 2020, l’anno del Covid, le procedure sono aumentate del 25% rispetto al 2019.
Il trend, i cui numeri continuano a essere ottimi anche grazie allo smartworking e al cosiddetto effetto Zoom Boom, ossia il desiderio di apparire al massimo della propria bellezza anche nel corso delle conference call che caratterizzano la giornata di tantissime persone, non accenna a perdere quota.
Quando si analizza l’approccio ai trattamenti, è necessario ricordare che sempre più persone si avvicinano alla medicina estetica, sia del corpo, sia del viso, con scopi preventivi.
A dimostrazione di ciò, è possibile citare la popolarità di trattamenti come il microbotox. Di cosa si tratta? Di una procedura che prevede l’inoculazione di tossina botulinica di tipo A, legale in Italia in campo medico estetico dal 2004, a livello del terzo superiore del viso, ma con una piccola differenza rispetto al trattamento che siamo abituati a chiamare in causa spesso (assieme a diversi falsi miti che lo riguardano, come per esempio la convinzione secondo la quale il botox creerebbe dipendenza).
Quale di preciso? La quantità di tossina, che risulta ridotta. In questo modo, si riesce a ottenere un piacevole effetto naturale che piace molto alle più giovani.
Il botox è il trattamento di medicina estetica del viso più effettuato, ma non l’unico. Ottimi sono anche i numeri del filler acido ialuronico viso, altra procedura che si svolge in contesto ambulatoriale e le cui infiltrazioni possono riguardare gli zigomi, ma anche le labbra.
Con l’acido ialuronico, componente fondamentale dei tessuti connettivi umani indi prodotto biocompatibile e perfettamente riassorbibile, si può intervenire anche su alcuni difetti del naso con il trattamento di rinofiller.
Sempre più persone lo chiedono in quanto, a differenza della rinoplastica, ha un risultato che non è definitivo (vedersi con un naso diverso rispetto a quello che si aveva fino a qualche tempo prima e sapere che è per sempre, seppur senza inestetismi, per qualcuno può risultare destabilizzante a livello psicologico).
Non dimentichiamo poi che la rinoplastica può richiedere una notte di degenza, mentre con il rinofiller si può riprendere subito le proprie attività quotidiane.
La rapidità è uno dei fattori dietro al successo dei trattamenti di medicina estetica del corpo e in particolare di quelli che prevedono il ricorso alla radiofrequenza per migliorare la retrazione cutanea, indicazione spesso presente dopo la perdita di qualche kg.
Come scegliere il medico estetico giusto
L’aumento dell’interesse verso i trattamenti di medicina estetica ha portato, di riflesso, tantissime persone a interrogarsi con maggior attenzione sui criteri di scelta del medico estetico.
Prima di tutto, è fondamentale ricordare l’importanza di rivolgersi solo a professionisti laureati in medicina e adeguatamente specializzati. Trattamenti iniettivi come i filler, se praticati da estetisti, non sono legali.
Per togliersi qualsiasi dubbio, basta inserire il nome del professionista sul sito dell’Ordine dei Medici e vedere se è presente.
Imprescindibile è avere la possibilità di visionare i risultati dei suoi trattamenti, non importa se su Instagram o sul sito ufficiale.
Un altro consiglio da tenere presente prevede il fatto di rivolgersi, piuttosto che a un singolo professionista, a un centro specializzato.
In questo modo, si ha a disposizione una maggior scelta e, in molti casi, si può interagire anche con figure diverse da quella del medico estetico, ma che con quest’ultimo lavorano in continua sinergia.
Tra queste, è possibile citare il nutrizionista. I risultati dei piani alimentari possono essere, in alcuni casi, ottimizzati tramite il ricorso a trattamenti di medicina estetica come la mesoterapia che, attraverso micro iniezioni di farmaci scelti di volta in volta dal medico, permette di combattere la ritenzione idrica.