Le caratteristiche del caffè italiano: la tostatura intensa

Quando si parla di caffè italiano, è facile pensarlo e intenderlo come sinonimo di qualità. In effetti possiamo dire che esistono determinati elementi che vanno a comporre lo standard di qualità del caffè italiano. Tutti questi elementi non sono affatto da sottovalutare, perché contribuiscono a diffondere nel mondo la fama di un prodotto che non rappresenta soltanto una delizia per il palato. C’è infatti di più, visto che numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come le sostanze contenute nel caffè siano importanti per proteggere la nostra salute. Alcuni esperti fanno notare che questo concetto è ancora più valido, se applicato a livello della qualità del caffè made in Italy.

La particolare tostatura del caffè italiano

Il caffè italiano, come Pasqualini il Caffè, ha una particolarità. Si tratta della tostatura. Questa operazione è condotta con una sapiente pratica artigiana che sta alla base della lavorazione del caffè. La tostatura del caffè italiano viene definita intensa.

Ma che cosa ha di così caratteristico? Innanzitutto il modo specifico in cui viene lavorato il caffè dà ad esso un aroma e un gusto tipici. È proprio quel gusto che amiamo nel nostro caffè di qualità, sia che lo prepariamo in casa con la classica moka, sia quando lo gustiamo al bar sotto forma di espresso.

Gli esperti suggeriscono che la tostatura intensa del caffè ha una ricaduta molto importante a livello di benefici che può avere sulla salute. Secondo gli scienziati che hanno studiato la tostatura italiana, oggetto di ricerche anche a livello internazionale, la bevanda non può essere considerata soltanto come un concentrato di caffeina.

Per esempio nel caffè ci sono anche delle sostanze chiamate melanoidine, che si formano proprio attraverso la tostatura dei chicchi. Queste sostanze sono molto importanti, perché svolgono azioni benefiche all’interno del nostro organismo.

Gli effetti antiossidanti del caffè

Lo standard della tostatura italiana del caffè italiano permette di avere ricadute non trascurabili sulla salute del corpo, perché le melanoidine sono dei veri e propri antiossidanti. Queste sostanze vengono metabolizzate dalla flora intestinale e l’intestino così viene protetto.

I benefici si vedono anche sul fegato. Varie ricerche hanno dimostrato che coloro che fanno abuso di alcol, ma bevono anche il caffè, hanno meno probabilità di sviluppare malattie gravi che interessano proprio l’apparato epatico.

Come lo preferiscono al Nord

Ci sono differenze anche nelle caratteristiche essenziali che vengono attribuite al caffè, a seconda anche della zona dell’Italia a cui facciamo riferimento. Ecco perché lo standard italiano della lavorazione si adegua anche ai gusti degli utenti. Basti pensare per esempio al caffè tipico, l’espresso che viene preferito al Nord.

Qui l’espresso più amato è quello che contiene una relativa percentuale di caffeina, che è profumato, che abbia un sapore leggermente acido, che ricordi molto da vicino il cioccolato fondente. In ogni caso gli esperti suggeriscono di conservare bene anche il caffè, per un effetto finale a dir poco strabiliante.

Sarebbe meglio a questo scopo conservare il caffè in chicchi all’interno di contenitori di metallo ermeticamente chiusi, macinandolo poi sul momento, per non perdere niente del suo profumo particolarmente invitante.

Autore dell'articolo: Redazione